Lindy hop o boogie woogie? Lascia stare!
La dura scelta tra lindy hop e boogie woogie
Molti ballerini ed insegnanti di ballo si domandano spesso (con un bel grosso punto interrogativo) se è meglio ballare o insegnare nelle loro scuole di ballo boogie woogie o lindy hop; si domandano spesso “…ma questo brano musicale è per ballare boogie o lindy…” Troppe domande, troppe!
Tutti apparteniamo alla stessa famiglia
Ballate, Ballate, Ballate senza farvi troppe domande, perché alla fine tutto questo è grazie alla Musica, dagli inizi del 900 ad oggi, tutti apparteniamo alla stessa famiglia. Che sia leggermente più Swing o meno Swing, più Blues o meno Blues, poca importa.
Vi facciamo ascoltare questo brano, uno dei mille, che insegna a non dare troppo valore al nome del ballo (leggendo fino in fondo capirete il perché), ma a ciò che la musica in quel preciso instante ci sta trasmettendo:
Lindy hop e boogie woogie: facciamo chiarezza
Il Lindy Hop, questo nome divertente che secondo la leggenda il nome fu dato da Shorty George Snowden che in occasione di una maratona di ballo durante le celebrazioni della trasvolata di Charles Lindbergh (detto “Lindy”) sull’Atlantico (“hop”; balzo, salto), dopo aver eseguito uno dei suoi passi secondo uno stile già in voga in alcune sale da ballo di Harlem, disse che stava facendo il Lindy Hop, I’m doin’ the Hop… the Lindy Hop, probabilmente pensando al celebre volo da New York a Parigi del pioniere dell’aviazione degli Stati Uniti.
La sua struttura del ballo è principalmente in 8 tempi, a cui si affiancano passi in 6 tempi. In otto tempi può essere così suddiviso:
- 1,2 Back-Step
- 3,4 Triple-Step
- 5,6 Step, Step
- 7,8 Triple-Step
Il Boogie Woogie. Le origini di questo termine sono misteriose. L’Oxford English Dictionary afferma che consiste nella ripetizione di Boogie, termine usato a partire dal 1913 per indicare i rent party, feste di intrattenimento non ufficiali, in occasione delle quali veniva ingaggiato un pianista. L’origine del boogie-woogie per pianoforte è incerta; sicuramente fu influenzata dal genere Honky tonk, diffusosi nel sud degli Stati Uniti. I musicisti W.C. Handy e Jelly Roll Morton riferirono di aver sentito pianisti interpretare brani con questo stile ancora prima del 1910. Secondo Clarence Williams, questo stile fu inventato dal pianista texano George W. Thomas.
La sua struttura del ballo è in 6 tempi, a cui si affiancano passi in 8 tempi. In 6 tempi può essere così suddiviso:
- 1,2 Back-Step
- 3,4 Triple-Step
- 5,6 Triple-Step
Leave a Reply