Consigliata la lettura solo ai fans di Duke Ellington! L’illustre musicista in scena.

Si abbassano le luci, squillo di fanfara, una voce dall’altoparlante…”Signore e Signori, ho l’onore di presentarvi il più illustre musicista della nostra epoca: Duke Ellington” Si aprì così un’immagine che sapeva di locale da ballo e Big Band in smoking, la rievocazione nostalgica e divertita della propria vita ad opera di uno dei maggiori jazzisti di tutti i tempi, Edward Kennedy “Duke” Ellington.

Harry Carney batte il piede e l’orchestra attacca “Take The A Train”

Entra un tale, sorridendo. Viene avanti dinoccolato, quasi barcollante, dandosi un’aria di noncuranza, ma si capisce che cerca di nascondere la paura del palcoscenico che potrebbe assalirlo da un momento all’altro. Quando afferra il microfono, comunque esso sistemato, non può fare a meno di aggiustarlo un po’, di giocherellarci o accarezzarlo. Finalmente da quel microfono, si mette a parlare: “Grazie, Signore e Signori, per il vostro calore applauso. I ragazzi dell’orchestra ci tengono a farvi sapere che vi amiamo alla follia. Adesso vorrei farvi conoscere uno dei miei musicisti preferiti, il nostro nuovo, giovane pianista in prova”

Accenna verso le quinte, ma nessuno entra, allora si dirige svelto allo sgabello del pianoforte e si siede. Lo sgabello è quasi sempre nella posizione sbagliata, ma lui non la cambia e attacca al piano. La sezione ritmica, contrabbasso e batteria, gli tiene dietro nelle note iniziali di “Rockin’ in Rhythm”

A un certo momento si arriva alle otto battute che precedono l’entrata dei cinque sassofonisti i quali si alzano dalle loro sedie, si avvicinano al microfono e suonano il tema principale del brano, Poi l’assolo clarinetto di Harry Carney è seguito dal trombone in sordina di Booty Wood, e Cootie Williams e Money Johnson lo raggiungono in un tripudio di sordine!

A questo punto tornato tutti ai loro posti e l’orchestra procede in uno stridore di accordi fuori sesto fino al climax del brano, e mette fine a “Rockin’ in Rhythm”. Duke Ellington si alza dal pianoforte, fa un cenno all’orchestra e ordina ai musicisti di “farsi belli”. Tutti si alzano, qualcuno in fretta, altri così piano che ci si chiede se ce la faranno !

“Grazie” dice Duke Ellington al microfono, questa era “Rockin’ in Rhythm” del 1929

 

 

 

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