College 66, dietro le quinte!

College 66, dietro le quinte!

La nuova stagione di ballo è iniziata, ed in questi ultimi mesi, un po’ per scaramanzia, un po’ perché eravamo veramente impegnati nei lavori, non vi abbiamo condiviso molto sulla nascita del College 66… ci sembra quindi giunta l’ora di raccontarvi un po’ di retroscena sulla creazione di questo meraviglioso spazio per tutti gli appassionati di musica e ballo!

L’idea del College 66? Facciamo un passo indietro…

Insieme a Chiara ci siamo spesso soffermati a ragionare sul perché, a giovani come noi, fosse calato (rispetto a tempi che furono) il desiderio di socializzare, frequentare balli di coppia, e senza inoltrarci su ragionamenti socio-filosofici abbiamo cercato di trovare una nostra personale spiegazione partendo dalla cosa più facile da fare: osservare.

Osservando abbiamo realizzato che sia nella città di Senigallia, sia nel territorio circostante, la community di giovani appassionati di Swing e Social dance è sì numerosa, però frastagliata nei paesini o in città più grandi che non offrono una vera e propria occasione di aggregazione, oltre alle semplici lezioni.

Da qui abbiamo immaginato cosa ci sarebbe piaciuto vivere “dall’altro lato” e si è accesa la lampadina: aprire la location dove portare le persone a conoscersi, parlare e andare oltre al semplice corso di ballo; un posto dove la musica vellutata degli anni 40 e il frizzante rock’n’roll degli anni 50 facesse da sottofondo a quella che per noi era diventata una mission. Stare insieme.

La progettazione del College 66: che fatica!

Quindi con queste certezze ci siamo messi a progettare una location che ci potesse permettere di realizzare quanto prefissato, e con il progetto alla mano ci siamo messi a cercare: mesi di telefonate, di visite, di agenzie, di euforia e di delusioni, mesi di una vera e propria rollercoaster di emozioni!
Una volta trovato il posto perfetto era rimasta una cosa da sistemare: trovare il nome al progetto.

Ci siamo subito innamorati del “College” piuttosto che “academy” o “school” perché, come nel classico College Americano, non è il solo studio (studio, studio!), ma un vero e proprio percorso da vivere insieme a quelli che diventeranno poi amici di una vita, un percorso allietato da party, ritrovi, competizioni, balli di fine anno… avevamo in mano la parola giusta.
Come dite? Il 66 da dove esce? Semplice, dal percorso più emozionante che si possa fare con una macchina, una radio, ed un po’ di voglia di andare all’avventura: la mitica Route 66!

Che emozione all’inaugurazione!

Partiamo da un punto fermo: mai ci saremmo aspettati di trovarvi così tanti a supportarci in questa nuova avventura. Secondo punto: per 48 ore non abbiamo chiuso occhio e, venghino signori venghino, abbiamo finito di arredare il locale solo 3 ore prima dell’inaugurazione, potete solo immaginare l’ansia!

A parte questo dettaglio per certi aspetti simpatico e da raccontare, per noi è stata una delle sensazioni più belle della nostra vita. Siamo stati a molte competizioni e molti show nella nostra carriera ma possiamo affermarvi fermamente che l’apertura del College 66 ci ha spiazzato, perchè a differenza di un ballo che possa anche essere il ballo più importante della tua carriera, con il College 66 abbiamo voluto mettere sotto i riflettori non “Enrico e Chiara”, ma Voi ballerini, Voi amici che ci state sempre accanto. Per certi aspetti la giornata inaugurale è stata anche il giorno che ha stravolto il nostro modo di vedere, pensare e vivere la ballroom.

Pronti? Partenza… Via!

Nemmeno il tempo di goderci l’inaugurazione che siamo partiti, testa bassa, con la stagione dei corsi e degli eventi… il risultato? Sinceramente non pensavamo di arrivare a toccare quota 350 soci! Siamo veramente rimasti a bocca aperta dall’interesse suscitato e dalle persone che hanno creduto in questo progetto, una conferma di esserci creati un bel binario da percorrere, con la nostra energia e con la nostra carica, fermata dopo fermata! Chi vuole salire a bordo?

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